Acciaio inossidabile
Le caratteristiche e come viene usato

LPS Sabbiature

Descrivendo rapidamente la storia dell’acciaio inossidabile dobbiamo dire che questo materiale è stato scoperto dall’inglese Harry Brearly di Sheffield nel lontano 1913, per scopi bellici. Si scoprì che l’acciaio legato con almeno il 12-14% di cromo e con una quantità di carbonio dello 0,25% non era attaccato dagli agenti esterni e quindi non arrugginiva. Questo è dovuto al cromo che forma una pellicola sulla superfice del materiale, questa pellicola di ossido molto sottile è molto compatta ed estremamente stabile. È ovvio che con il tempo la tecnologia ha sviluppato tipologie di acciaio inossidabile con caratteristiche diverse legate alla diversità di impieghi. Ormai l’acciaio inossidabile fa parte della nostra vita di tutti i giorni e non è solo un componente importante nei campi industriali, energetici, alimentari ecc.

Elementi che rafforzano la resistenza alla corrosione dell’acciaio inossidabile


Parlando di questa tipologia di acciaio e delle sue diverse caratteristiche rispetto agli impieghi e all’utilizzo, dobbiamo dire che generalmente la presenza del cromo nella lega si attesta tra 11% e il 30%, gli altri elementi presenti per rafforzare la sua resistenza alla corrosione sono il rame, titanio, niobio, nichel, molibdeno, ovviamente le percentuali diverse degli elementi inseriti nella lega danno caratteristiche diverse all’acciaio.

Acciaio inox Ferritico
Forse l’acciaio più comunemente usato nelle attività quotidiane come per le posate, lavelli della cucina o anche per i contenitori usati sempre in cucina, ma anche per finiture nell’edilizia o per i mobili o anche per tubi delle canne fumarie è l’acciaio inox Ferritico; non ha un tenore di carbonio elevato, contiene una quantità di cormo del 26%, la sua caratteristica è la resistenza al calore.

Tra i componenti sono presenti l’alluminio, e il molibdeno per aumentare la resistenza agli attacchi esterni e all’ossidazione che può essere prodotta dall’attività a caldo, con l’aggiunta dello zolfo che rende lo stesso acciaio lavorabile. Tra le caratteristiche negative possiamo annoverare la difficoltà nel saldare i singoli componenti del manufatto.

Parlando sempre delle attività quotidiane, per un’utensileria più raffinata e di qualità come le forbici o dei coltelli, ma anche per i bisturi e lamette si utilizza una tipo di acciaio inossidabile martensitico. Questo acciaio nasce attraverso varie procedure di lavorazione per creare le necessarie caratteristiche nei diversi campi d’impiego. Una sua caratteristica rispetto a quello Ferritico è la sua maggiore propensione alla corrosione.

Acciaio Austenitico
Per avere delle pentole della cucina in acciaio che mantengono le caratteristiche necessarie per durare nel tempo, l’acciaio Austenitico che nella sua struttura cristallina cubica contiene nichel e cromo in percentuali tali da mantenere tale struttura anche a temperatura ambiente. Tra le proprietà fondamentali troviamo facilità nella ripulitura delle superfici, alta resistenza alla corrosione, facile lavorabilità, saldabilità e forgiabilità. Le sue caratteristiche lo rendono utile per attività industriali per recipienti e contenitori sotto pressione, come contenitori per i gas, per contenitori di alimenti e bevande; la sua forte resistenza agli attacchi chimici lo fa apprezzare nell’industria chimica.

Di tipologie di acciaio ce ne sono tante, spesso utilizzate per scopi specifici, in quanto lo sviluppo tecnologico richiede sempre di più particolari attitudini dei materiali e l’uomo è sempre alla ricerca di nuovi sviluppi.

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