Caratteristiche del rame
Facciamo chiarezza sul prezioso metallo

LPS Sabbiature

Le prime tracce della lavorazione del rame risalgono a più di 10.000 anni fa, nel Medio Oriente con i primi ornamenti per impreziosire il volto delle donne e i primi rudimentali strumenti da lavoro, prodotti con questo metallo. Le tecniche di lavorazione si raffinarono nel tempo, quindi passando da una lavorazione a freddo martellando il rame puro, si passò alle tecniche a caldo, per rendere il metallo più malleabile e lavorabile. Fino a quando l’uomo cominciò ad utilizzare i forni che raggiungevano la temperatura di fusione di 1083°C, questo rivoluzionò completamente la lavorazione e la vita dell’umanità. Iniziò la produzione di manufatti per la vita quotidiana, fino a quel momento gli unici materiali a disposizione erano la pietra e l’argilla. Il rame con la sua leggerezza nei confronti della pietra e la sua durezza nei confronti della fragile argilla unita alla sua malleabilità e alla possibilità di creare forme diverse nella fusione, cambiò completamente la prospettiva della vita umana.

Quali sono le caratteristiche principali del rame


Ormai noi non possiamo renderci conto della grande scoperta fatta dall’uomo per il semplice motivo che il rame fa parte della nostra vita quotidiana e per noi uomini di oggi, è estremamente difficile pensare a questa scoperta come una pietra miliare nella prodigiosa storia dell’umanità. Vediamo insieme le caratteristiche del rame; come accennato in precedenza è malleabile, duttile con il suo colore caratteristico, l’altro minerale colorato è l’oro, con il quale viene legato per migliorarne la lavorazione nella produzione di oreficeria. Sappiamo tutti che è un ottimo conduttore di elettricità, e come detto sopra la sua temperatura di fusione è di 1083°C, mentre quella dell’oro 1064 °C, temperature molto vicine tra loro, che rendono questi metalli facilmente lavorabili insieme. L’ossidazione sulla sua superfice produce una patina protettiva, il verderame. Il botanico Pierre Marie Alexis Millardet, nel XIX secolo scoprì le proprietà del verderame in agricoltura come antiparassitario e anticrittogamico e come sappiamo, ancora oggi viene usato comunemente. Tra le caratteristiche del rame c’è la sua riciclabilità; questo metallo può essere riciclato quanto si vuole, senza perdere le sue caratteristiche.

Perché cambia il colore della superficie del rame?


Il suo colore rosso è un’altra caratteristica, come accennato prima l’ossidazione produce la patina protettiva che protegge l’interno del manufatto di rame, questa patina varia al variare delle condizioni atmosferiche nelle quali l’oggetto di rame è esposto. Quando sulla superfice si forma un sale di reazione abbiamo la presenza del verderame. Come sappiamo è un buon conduttore di energia elettrica e calore, anche se ci sono altri metalli che conducono l’elettricità più facilmente è certamente quello più economico.

Le sue caratteristiche come la robustezza, la malleabilità, la duttilità e la resistenza, è ottimo anche per la produzione di fili molto piccoli e nello stesso tempo può essere avvolto facilmente per poi ritornare velocemente in una condizione diversa. Proprio per queste sue caratteristiche lo troviamo praticamente sia in strutture e manufatti grandi e sia apparecchiature piccolissime.

Prima di arrivare al rame che conosciamo tutti ci sono varie fasi di lavorazione del metallo che partendo dall’estrazione e dalla frantumazione delle pietre arrivano alle fasi di lavorazione finale dove il metallo acquista le forme volute.

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