Filtrazione dell'aria
Che cosa prevede e perché è importante

LPS Sabbiature

Per parlare di filtrazione dell’aria introduciamo il concetto di aerosol. L'aerosol è una sospensione di particelle solide o liquide in un gas. Queste particelle possono variare notevolmente in dimensioni, da pochi nanometri a diversi micrometri. Gli aerosol possono includere polvere, fumo, nebbia, polline, batteri e altre particelle microscopiche. Gli aerosol sono comunemente presenti nell'atmosfera e possono essere sia naturali (come polvere e nebbia) che di origine antropica (come fumo industriale e inquinanti).

Che cosa prevede il processo di filtraggio dell’aria?


Il filtraggio dell'aria è il processo di rimozione di particelle sospese, contaminanti chimici, e altri agenti inquinanti dall'aria utilizzando vari metodi di filtrazione. Questo processo è essenziale per mantenere la qualità dell'aria, specialmente in ambienti chiusi come edifici commerciali, ospedali, e abitazioni, nonché in applicazioni industriali.

Ambienti e situazioni dove è previsto il filtraggio dell’aria


Il filtraggio dell'aria quindi è previsto in diverse situazioni e ambienti, (riscaldamento, ventilazione e aria condizionata) che utilizzano filtri per migliorare la qualità dell'aria interna, riducendo allergeni, polvere, e altre particelle in sospensione, in ambienti commerciali; ma anche industriali per gestire contaminanti specifici, come polveri chimiche, fumi e particelle tossiche generate durante i processi produttivi. Anche in strutture ospedaliere dove la filtrazione dell'aria avanzata mantiene un ambiente sterile e riduce la diffusione di agenti patogeni aerei, e nei laboratori e ambienti controllati in cui è necessario un controllo rigoroso della qualità dell'aria per prevenire contaminazioni, come nelle camere bianche.

Le varie tipologie di filtri comprendono:
quelli in fibra che trappolano le particelle fisicamente utilizzando una rete di fibre. Un esempio comune è il filtro HEPA (High-Efficiency Particulate Air), che può rimuovere almeno il 99,97% delle particelle di diametro pari a 0,3 micrometri.

Quelli a maglia invece sono realizzati in materiali come metallo o plastica, sono usati per catturare particelle più grandi, come polvere e capelli.

I filtri elettrostatici utilizzano una carica elettrica per attirare e catturare particelle sospese nell'aria. Sono efficaci nel rimuovere polveri fini, fumo, e batteri, ma richiedono una manutenzione regolare.

Quelli a carbone attivo sono utilizzati principalmente per rimuovere composti organici volatili (COV) e odori.

Quelli di fibre di vetro sono usati per catturare particelle di grandi dimensioni e polvere.

La filtrazione a ultravioletto, non è un metodo di filtrazione ma piuttosto una tecnica di disinfezione. La luce UV viene utilizzata per neutralizzare batteri, virus e altri microrganismi presenti nell'aria.

Infine i filtri ad alta efficienza (ULPA) possono filtrare particelle ancora più piccole, utilizzati in ambienti altamente controllati come laboratori e camere bianche.

Vediamo le caratteristiche e il funzionamento
L’efficienza del filtro misura quanto efficacemente un filtro può rimuovere particelle di dimensioni specifiche. L'efficienza è spesso espressa in percentuale.

La resistenza al flusso d'aria, maggiore è l'efficienza del filtro, maggiore può essere la resistenza che oppone al flusso d'aria. Questo può influenzare le prestazioni del sistema di ventilazione.

Alcuni filtri, come quelli elettrostatici, richiedono pulizia o sostituzione regolare per mantenere l'efficienza. Altri, come i filtri a carbone attivo, devono essere sostituiti una volta saturi. Diversi filtri sono progettati per scopi specifici, ad esempio, i filtri a carbone attivo sono eccellenti per la rimozione di odori, mentre i filtri HEPA sono ideali per rimuovere polline e allergeni.

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