Granigliatrice
Come si esegue la granigliatura

LPS Sabbiature

Per la maggioranza delle persone poco esperte nelle tecniche di lavorazione dei metalli, la tecnica più conosciuta per il trattamento delle superfici è la sabbiatura; la granigliatura non è certamente così conosciuta. Sono tutte e due tecniche che consentono la pulizia delle superfici metalliche per prepararle alle lavorazioni successive. La sabbiatura, con varie tecniche, si esegue per togliere dalle superfici, per esempio, la ruggine, o la vernice.

Che cos’è la granigliatura


La granigliatura è un metodo che porta alla lucidatura del pezzo metallico, ripulendolo da tutte le scorie che possono essere presenti sulla superfice che possono creare problemi nelle fasi successive di lavorazione, ma anche rinforzare il metallo stesso con la pallinatura. La granigliatrice è appunto la macchina che esegue queste tipologie di lavorazioni. Chiaramente queste lavorazioni le troviamo sia per manufatti da utilizzare in campo industriale, come strutture ferroviarie o navali, ma anche per profilati leggeri in alluminio, come per gli infissi delle abitazioni. La granigliatrice sviluppa un processo meccanico con la presenza di granulato, che spinto con forza sulle superfici del metallo, porta all’abrasione delle stesse. Questa operazione rende uniformi le superfici pulendole.

Come si esegue la granigliatura


La granigliatura può essere eseguita tramite l’utilizzo di una turbina con motore elettrico che girando genera l’energia necessaria per far colpire dal materiale abrasivo le superfici del manufatto, togliendo ruggine, terra, residui chimici ecc. Questa tecnica si usa soprattutto per manufatti di grandi dimensioni.
Un’altra tecnica consiste nello sparare il materiale abrasivo con aria compressa tramite appositi ugelli ,che vengono direzionati sulle superfici e sulle singole zone interessate al trattamento. Nella tecnica a umido oltre che alle sostanze abrasive si utilizza dell’acqua.
La granigliatrice non viene solo usata per la pulizia delle superfici metalliche, ma viene anche usata per rifinire in modalità particolari, il materiale trattato, per esempio l’arrotondamento degli spigoli. Ma anche per dare una particolare rugosità alla superfice della lamiera trattata, questa lavorazione si ottiene settando la granigliatrice e utilizzando materiali abrasivi adatti, l’esperienza dell’operatore è essenziale per avere l’effetto voluto.

Queste macchine che venivano essenzialmente usate nelle fonderie per ripulire e rifinire i manufatti usciti dalle fusioni, oggi sono utilizzate per varie tipologie di lavorazioni, che portano le superfici dei metalli a condizioni ottimali per le lavorazioni successive.
In conclusione, la granigliatrice, come visto, è una macchina che meccanicamente, con l’utilizzo di materiali abrasivi, pulisce rendendo uniformi le superfici dei metalli. In particolare, la granigliatura metallica a secco produce un inquinamento molto basso, perché non prevede l’utilizzo di sostanze chimiche, che in fase successiva necessitano di particolari trattamenti per lo smaltimento. La sola polvere che si genera viene filtrata da macchinari specifici. Dal punto di vista estetico si può dire che i livelli di lucidità e pulizia raggiunti sono notevoli.

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