Resina epossidica trasparente
Che cos’è e come utilizzarla

LPS Sabbiature

Dal punto di vista chimico fisico è un polimero che reagisce alla temperatura ambientale indurendosi (termoindurente). Quindi viene utilizzata miscelandola con un composto che fa da catalizzatore per polimerizzarla. Nei kit di vendita abbiamo un contenitore (di solito chiamato A) nel quale abbiamo la resina base liquida e in un altro contenitore (chiamato B) l’indurente.

Come si forma la resina epossidica


La resina epossidica, quindi è un bicomponente; miscelando la base liquida con il catalizzatore rispettando bene le dosi indicate nel kit avremo la resina epossidica pronta all’uso, che indurirà dopo un certo numero di ore. Di questo tipo di resine ce ne sono di tipologie diverse rispetto agli usi, con diverse caratteristiche, per esempio il tempo di indurimento.

Come utilizzarla al meglio


Gli usi della resina epossidica sono ampi e lo vedremo nello specifico, le caratteristiche di questo prodotto sono la sua trasparenza, la brillantezza, la sua capacità a mantenere la forma voluta una volta asciugata, è resistente ai graffi, è inodore e non è tossica, si usa facilmente, senza dover usare particolari accorgimenti.

Di solito nei kit, insieme ai due componenti, troviamo un piccolo contenitore per mescolarli e la spatolina. Dovremo munirci di una bilancia in grammi per pesare le dosi giuste dei componenti indicate nel kit, dei guanti e una mascherina.

Come detto prima i campi di utilizzo della resina epossidica sono ampi.

Nel settore artigianale: la resina epossidica può essere utilizzata per la creazione di gioielli, potendola colorare utilizzando colori acrilici o inglobando in esse terre colorate. Per lavori con il legno per turare i buchi dei tarli oppure per donare al legno effetti particolari.

Nel settore industriale: come quello edilizio, o nautico, o farmaceutico. In edilizia può essere usata per impedire le infiltrazioni di acqua. Nel campo elettrico per proteggere collegamenti elettrici visto la suo altissimo grado di isolamento.
Può essere usata per la produzione di particolari tessuti nell’abito della moda.
Nel modellismo: la resina epossidica può essere usata per fare dei piccoli componenti oppure per creare l’effetto acqua, pensiamo al suo uso classico nel presepe di Natale.
Si usa anche nell’arredamento e del design per la sua brillantezza e plasticità.

Una volta utilizzata la resina come conservare la quantità rimasta?


La cosa importante è chiudere ben i due contenitori, lasciandoli in un posto buio e asciutto, che non raggiunga possibilmente delle temperature oltre i 25°C, altrimenti si opacizza e si addensa. Dipende molto dall’uso che ne facciamo successivamente, ma per fare dei lavori di precisione se perde alcune caratteristiche, diventa inutilizzabile al caso. Si può provare a scaldarla per ripristinare il suo stato iniziale, molto dipende dalla qualità della resina stessa. Un altro consiglio che si può dare è quello di pensare bene alla quantità di resina epossidica necessaria, cercando di acquistare confezioni di kit con una quantità di resina non molto superiore alle nostre necessità.

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