Sabbiatura
Errori da non commettere

LPS Sabbiature

La sabbiatura è una tecnica di lavorazione superficiale utilizzata per pulire, levigare o rifinire vari materiali. Tuttavia, se non eseguita correttamente, può causare danni al pezzo da trattare, ridurre l'efficacia del processo e rappresentare un rischio per la sicurezza.

Gli errori comuni da non commettere durante il processo di sabbiatura


La scelta errata del materiale abrasivo: tra gli errori comuni troviamo l’utilizzo di abrasivi troppo duri. In questo caso è possibile danneggiare superfici delicate, provocando graffi o una erosione eccessiva.

L’utilizzo di abrasivi troppo morbidi: in questo caso non si rimuovono adeguatamente le impurità o non si produce la finitura desiderata.

La contaminazione da abrasivi riciclati: abrasivi usati possono contenere detriti che contaminano il pezzo lavorato. Le conseguenze sono molteplici e possono andare, nei casi peggiori, al danneggiamento del manufatto, con superfici rovinate, eccessiva usura del materiale. Nei casi meno invasivi, una pulizia o finitura inefficace, può richiede ulteriori lavorazioni.

Un altro elemento fondamentale è la pressione di lavoro, una pressione di lavoro inadeguata genera degli errori nella lavorazione. Troppo elevata può causare la deformazione del pezzo, specialmente su materiali più sottili, oppure togliere troppo materiale e rovinare il manufatto. Troppo bassa, è inefficace nella rimozione di impurità e richiede più tempo per completare il lavoro.

Quindi, come chiarito in precedenza, le conseguenze possono essere un danneggiamento del materiale o della superficie, o anche un processo più lento e costoso, con la possibile necessità di ripetere l’operazione.

L’angolazione errata del getto, (generalmente tra 30° e 45°) con un angolo troppo acuto accentua il rischio di rimbalzo dell'abrasivo con la conseguente ridotta efficacia e possibile danneggiamento delle superfici. Troppo piatto, con una inefficacia nella pulizia, richiede più tempo e aumenta il consumo di abrasivo. Quindi con possibilità di graffi o usura non uniforme o aumento dei tempi di lavorazione e spreco di materiale.

La mancata protezione delle parti non trattate è un altro errore da non dover commettere, le aree sensibili o quelle che non necessitano il trattamento devono essere mascherate adeguatamente. Nel campo meccanico cuscinetti, guarnizioni, parti filettate, altre parti sensibili; nel campo edile parti di muri da non trattare, se non mascherati possono danneggiare il manufatto riducendo la vita dello stesso, creando malfunzionamento o compromettere irrimediabilmente l’estetica.

Un capitolo a parte va legato alla mancanza di precauzioni ambientali e di sicurezza, come una inadeguata ventilazione con accumulo di polveri nocive nell'ambiente di lavoro. L’assenza di dispositivi di protezione individuale (DPI) come maschere, occhiali di protezione, guanti. Smaltimento non conforme delle polveri e degli abrasivi usati. I rischi per la salute sono malattie respiratorie, lesioni agli occhi o alla pelle. Oppure contaminazione del suolo e delle acque, con conseguenti sanzioni legali e amministrative.

Seguendo queste linee guida, sulla scelta del giusto abrasivo, sulla regolazione della pressione e dall’angolatura di lavoro con una corretta mascheratura, se necessario, unita all’attenzione nella protezione del personale e allo smaltimento dei rifiuti è possibile ottenere risultati di sabbiatura efficaci e sicuri, riducendo al minimo i rischi per il pezzo lavorato, per l'ambiente e per il personale coinvolto.

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