Verniciatura elettrostatica
I passaggi per farla bene

LPS Sabbiature

Vediamo come funziona la verniciatura elettrostatica; si usano dei prodotti solubili in acqua, la pistola pneumatica che spara la vernice sul manufatto elettrizza le particelle della stessa. Le particelle cariche si depositano sulla superfice del materiale da verniciare che è stato caricato con una polarità opposta, l’effetto elettrostatico consente alla vernice di aggrapparsi uniformemente. Come detto utilizzando delle vernici idrosolubili a bassa resistività e isolando completamente il sistema che genera l’effetto elettrostatico, si procede alla verniciatura del manufatto.

I vantaggi della verniciatura elettrostatica


I tempi di verniciatura si riducono notevolmente e soprattutto il risparmio di vernice è notevole considerando anche che l’effetto elettrostatico consente di poter verniciare anche zone della superfice poco accessibili come angoli, piegature o interstizi, che con una modalità diversa necessiterebbero di particolari attenzioni.

Verniciatura e fai da te


Cerchiamo di dare ulteriori informazioni sia di base, per una ulteriore conoscenza della tecnica, ma anche per chi vuole cimentarsi nel fai da te utilizzano la verniciatura elettrostatica. Informazioni utili per limitare gli eventuali errori che ci possono essere in fase di lavorazione dando la possibilità di avere alla fine dell’opera, una verniciatura buona che certamente darà soddisfazione all’operatore. Non dimenticando che il fai da te nasce non solo da una esigenza spesso economica, ma anche come spinta a cimentarsi con attività nuove alla ricerca delle proprie abilità manuali. Quindi verniciare anche un piccolo manufatto o la ringhiera della propria casa possono certamente dare la soddisfazione cercata.

Fasi che precedono la verniciatura


Chiaramente il pezzo da verniciare deve essere ben pulito spolverato o anche nel caso di strutture particolarmente sporche o grasse lavato e fatto asciugare bene. Ricordando, che la polvere depositata sul manufatto può creare problemi alla vernice nella fase di fissaggio sulla superfice interessata. Per le strutture esterne come una vecchia ringhiera, la fase di scartavetratura, non può essere trascurata, togliendo l’eventuale strato di ruggine presente. La fase di scartavetratura, anche se noiosa, è fondamentale per la riuscita nel tempo, si possono usare anche piccoli macchinari maneggevoli, facendo attenzione alle zone saldate e alle zone nascoste della superfice. Si possono usare dei prodotti di rigenerazione della ruggine, che una volta passati sulla zona interessata, dopo l’asciugatura, consentono di poter verniciare direttamente.

Il momento della verniciatura
Per arrivare ad una buona verniciatura, la pistola va mantenuta ad una distanza di circa 20 centimetri dalla superfice, evitando di muovere il polso, ma muovendo il braccio cercando di mantenere la pistola dritta verso a superfice, quindi il polso fa piegato leggermente allontanandosi dalla zona centrale difronte al nostro corpo. L’area di verniciatura deve essere facilmente raggiungibile altrimenti il rischio è quello di non riuscire a mantenere la posizione corretta. Nel passaggio evitare di far depositare troppo vernice. La pistola si deve muovere prima di premere il grilletto dalla pistola, nella fase iniziale e di continuare a muovere il braccio anche dopo averlo rilasciato, questo per non fare depositare troppa vernice ai bordi della superfice. Per superfici ampie si devono prima verniciare i brodi esterni per poi passare alla parte interna. Per gli angoli o parti poco accessibili, vanno spruzzate le pareti vicine che formano l’interstizio uniformemente, passando una sola volta e facendo asciugare bene prima di una eventuale seconda passata.

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