Stai approcciando adesso alla verniciatura industriale e vuoi cominciare a comprendere in modo più approfondito tutto quello che gravita intorno a questo mondo. Come prima cosa da fare, devi cominciare a capire che cos’è la verniciatura a polvere, che cos’è la verniciatura a liquido, le differenze che ci sono tra le due tipologie e soprattutto quale è meglio scegliere.
La verniciatura industriale e le caratteristiche della verniciatura a polvere:
Per riuscire a formulare queste vernici è necessario creare dei leganti, che vengono realizzati attraverso un processo di estrusione dove delle componenti solide, vengono miscelate e fuse insieme, dove successivamente vengono poi dispersi dei pigmenti. Il composto ottenuto viene miscelato e polverizzato.
Con la verniciatura a polvere nella maggioranza dei casi, il substrato viene ricoperto mediante l’utilizzo delle pistole elettrostatiche.
Per questo tipo di verniciatura si possono utilizzare resine termoindurenti. Le classi di resine esistenti si dividono in:
• Epossidiche
• Ibride
• Poliestere
• Acriliche
• UV radiation cure
Caratteristiche della verniciatura a liquido:
La verniciatura a liquido o a spruzzo, è un tipo di trattamento superficiale storicamente ben consolidato, che consiste nel ridurre in gocce più o meno fini il liquido di rivestimento.
Di solito il substrato da trattare viene investito dal liquido miniaturizzato attraverso apposite pistole e attraverso un conduttore esterno, solitamente aria compressa. La vernice frazionata in finissime gocce, può essere applicata sia ad articoli di natura metallica che plastica.
Diverse tecniche applicative:
Spruzzatura ad alta pressione: Grazie ad un’alta pressione e ad un ugello adatto, la vernice si polverizza, questa tecnica è molto utile quando si ha la necessità di puntare tutto sull’aderenza al substrato, senza tenere troppo in considerazione i particolari.
Spruzzatura mista: Spruzzatura misto-aria, questa tecnica consente di applicare delle verniciature industriali producendo il minimo di nebbia di spruzzatura, mantenendo un’eccellente qualità e un normale spessore del rivestimento.
Spruzzatura elettrostatica: Tecnica che grazie alle pistole utilizzate, riesce a caricare la pittura elettricamente e a creare un campo di forza elettrica, che porta la vernice ad aderire all’articolo da trattare.
Vantaggi della verniciatura a polvere:
• Più ecosostenibile, non utilizza solventi
• Facilità di riutilizzo delle polveri
• Ottima copertura dei bordi dell’oggetto
• Facilità di controllo dello spessore del rivestimento
Svantaggi:
• Applicabile solo sul metallo
• Il colore va cambiato nell’intera linea produttiva
Vantaggi della verniciatura a liquido:
• Verniciatura robusta
• Possibilità di ritocchi, la portata è regolabile
• Rapidità di esecuzione
Svantaggi:
• Utilizza solventi e quindi più inquinante
• Bisogna essere precisi per scongiurare le colature
Conclusione:
Non esiste una verniciatura migliore dell’altra, l’importante è fare sempre dei test preliminari, per riuscire a capire a quale verniciatura industriale è meglio ricorrere.
MICROSABBIATURA:
CHE COS'È E COME FUNZIONA